21 gennaio 2011

Cronache di natura morta.

Un coltello di acciaio affilato e scivolosissimo taglia una susina. Affonda la polpa gialla del frutto viola che con un urlo di dolore silenziosissimo, a tratti perfino muto!, ascolta il dolore inferto dall'arma non più considerata tale, chiamata comunemente coltello. Il succo esce copioso, sporca le mani del delitto e quel che ne resta si raggruppa al centro del piattino da frutta, ormai patibolo e unico testimone. Ed ancora il coltello continua il suo lavoro e taglia, taglia, taglia. Il feroce oggetto non si fermerà finchè..ecco! Si è fermato. Il cuore della susina è ora lì davanti a lui e quel bel nocciolo è solo il ricordo di un buon frutto e la prova che un'altra vita è stata tolta.
(Valentina)

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