Mai capitato di parlare degli avvenimenti della vita in termini di 'fato'? Soprattutto di quello 'particolarmente avverso'? A Charles sì. Intendeva, cioè, che in certi momenti tutti gli influssi celesti e astrali sembravano concentrarsi in maniera particolarmente negativa su di lui, così da farlo sentire la vittima prediletta del cosiddetto 'destino sfavorevole'. Ma credeva Charles nell'influsso degli astri? No. In quello dei corpi celesti? No, nemmeno. Nel fato come forza sconosciuta e casuale?Assolutamente no, perché Charles credeva addirittura in Dio! E allora? Allora Charles pensava che un motivo ci dovesse essere se si sentiva oppresso come un adolescente di provincia. Decise così di vivere la vita a modo suo e di cercare di capire il perché dei suoi bizzarri sentimenti.
Valentina.
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