21 marzo 2011

Non hai mai voglia di stare di notte all'aperto, solo, ad ascoltare il silenzio di una strada, respirare il fresco delle stelle e della neve e a colorarti gli occhi del blu del cielo? Charles sì, e inconsciamente aveva dipinto con quel blu alcuni versi di una poesia di Tasso sulla parete della sua camera da letto. Non sapeva perché, ma quelle dense parole, dense di significato, di amore, di tutto, gli rammentavano questa domanda: “l'arte nasce dalla sofferenza?”. Di certo nasce senza consapevolezza. Erano interrogativi che non facevano altro che fargli guardare il mondo con dubbi più profondi e occhi più chiari. Come quello che ti porta a sospettare che forse la vita è tutto un terribile inganno.. Charles ne aveva paura, una paura paralizzante che lo portò sempre a vivere la vita a modo suo, con le sue convinzioni, i suoi libri, le sue passioni, le sue curiosità, i suoi affetti, i suoi slanci, i suoi sottotetti parigini, le sue incredibili emozioni.


1 commento:

.giada ha detto...

Hai scritto sul muro della tua camera poi? ahaha
mattaaa